Museo Cavellas, il museo della Val Cavallina

Luogo di interesse

Museo Cavellas, il museo della Val Cavallina

Casazza

Un passo oltre la soglia di Palazzo Bettoni… e comincia il viaggio nella storia e nella cultura della Valle Cavallina: nelle sale di questa residenza settecentesca nel cuore di Casazza, si snoda il racconto di una terra plasmata dall’uomo, il quale ha intrecciato la propria vita con la pietra, l’acqua, la vegetazione e gli animali, definendo nei secoli la sua specifica cultura locale.

Una fitta rete di acque, pietre lavorate, animali selvatici, pascoli erbosi formano con l’uomo un delicato ecosistema da riscoprire e tutelare, raccontato da una selezionata raccolta di oggetti appartenenti alla tradizione contadina e non solo: sapreste dire che cosa è una gerla?

Due laghi, Endine e Gaiano. Il fiume Cherio che attraversa la valle. Antichi mulini addossati a torrenti e corsi d’acqua. Stazioni termali come quella di Trescore Balneario. All’acqua, grande protagonista della vita della valle il Museo Cavellas dedica un’intera sezione, dove protagonista è la vasca per fanghi ricavata in un unico blocco di Dolomia.

Questa pietra tipica della zona insieme ad altre ritorna nella sezione del museo in cui si approfondisce la geologia della Val Cavallina con un percorso didattico dedicato all’uso delle pietre locali, tra edilizia, realizzazione di manufatti artistici ed elementi protagonisti della storia rurale come macine da mulino ed abbeveratoi.

Tra documenti storici e pannelli informativi sulla fauna locale, il Museo Cavellas racconta anche la relazione tra l’uomo e gli animali, dalla convivenza con volpi, cinghiali e lupi, all’allevamento, all’antica trattura della seta, all’apicoltura.

Accanto al miele non manca uno spazio per le castagne e la vite, insieme ad alberi da frutto protagonisti di un percorso di approfondimento che lega la vegetazione locale alle attività dell’uomo, che nei decenni passati raccoglieva mele, pere e prugne trasportandole poi con una cesta realizzata con rami di nocciolo intrecciato, la gerla, simboli della cultura rurale.

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PARTICOLARI D’INTERESSE:
– Allestimento storico ambientale sulla cultura materiale della Val Cavallina
– galleria con mostre tematiche che si rinnovano annualmente

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PER VISITARE…
Ingresso libero e gratuito durante le regolari aperture nel weekend (da marzo a dicembre compresi) con i seguenti ORARI DI APERTURA:
– sabato dalle 15,00 alle 18,00;
– domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00;
– chiuso nei giorni: di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, il Natale e Santo Stefano.
Visite libere/guidate prenotabili per gruppi (di adulti/scolaresche) possibili anche durante i giorni feriali, previa richiesta.
Durata visita guidata (italiano/inglese): 60′ circa (è previsto un biglietto per il servizio guida, con facoltà di scelta di laboratori didattici disponibili nel caso di gruppi scolastici). Per maggiori informazioni contattare il servizio prenotazioni.
Parcheggio: nelle vicinanze, a poche decine di metri.

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