ENDINE – MONTICELLI – MONTE GRIONE – SOVERE
Gran giro ad anello di ampio respiro, con panorami che spaziano sulla Val Cavallina e sul Lago di Endine, sino al Lago d’Iseo, e sull’altopiano di Bossico, fino alla Val Borlezza e alla Presolana. La proposta non presenta particolari difficoltà tecniche, anche se, percorrendo la linea di cresta, solo per brevi tratti è necessario spingere lungo le contropendenze. L’itinerario può essere diviso in quattro sezioni. La prima è una lunga salita su asfalto, da Endine ai Prati del Sole, che sfrutta strade secondarie con traffico quasi inesistente o nullo. La seconda è una diagonale lungo una strada sterrata, dai Prati del Sole al Monte Grione, bella e panoramica, intervallata da brevi e intensi strappi su fondo cementato. La terza è un infinito e selvatico sentierino di cresta che, senza particolari difficoltà tecniche e con qualche contropendenza a spinta, scende fino a Possimo e Sovere. L’ultima sezione è un rientro a mezza costa con continui saliscendi, sfruttando stradine sterrate, mulattiere, sentieri e tratti di strade asfaltate prive di traffico.
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal parcheggio del cimitero di Endine (1), puntate al centro del paese e, attraversata la statale di fondovalle, salite per via Martiri della Libertà. Giunti al termine di questa, proseguite per via della Repubblica. Già si iniziano ad avere scorci panoramici sul lago e sulla valle; svoltate quindi a destra e cominciate a salire lungo via Panoramica. Seguitela in direzione di Ranzanico (2) e, appena oltre la chiesa di San Bernardino, altro suggestivo punto panoramico, svoltate a destra in via Luigi Cadorna. Il primo tratto è deciso e ripido, poi, con lunghe diagonali, si prende quota tra i boschi che ricoprono l’intero versante e che scendono da Monticelli e dallo Sparavera, sino al lago. Si pedala con calma fino alla Forcella di Ranzanico. La strada è a fondo chiuso e non trafficata. La salita su asfalto presenta tratti ripidi ma non estremi e offre sorprendenti vedute panoramiche sul lago e sulla Val Cavallina, con il massiccio dei Colli di San Fermo che si erge sul versante opposto. Giunti alla Forcella, scendete seguendo la stradina asfaltata in direzione di Peia. A quota 890 m vi ricongiungerete alla strada che sale da Peia; svoltate a destra e salite fino ai Prati del Sole (3). Dopo una dura rampa con fondo in calcestruzzo, la strada diventa sterrata e continua verso Monticelli – Malga Longa. Seguite integralmente lo sterrato, che presenta i tratti più ripidi pavimentati in calcestruzzo, seguendo sempre le indicazioni per Malga Lunga. A Monticelli (4), i panorami si aprono sia verso i laghi che verso il Pizzo Formico e le cime Orobiche.
Dopo una rampa pavimentata, proseguite con un lungo mezzacosta che taglia le pendici sud del Monte Sparavera. Al bivio per Botta Alta, abbandonate il tracciato pianeggiante e salite verso sinistra, seguendo sempre le indicazioni per Malga Lunga. Lo sterrato è ripido e vi metterà a dura prova. Oltre la cascina dell’Alpe Comunaglia (5), una pavimentazione in calcestruzzo faciliterà la pedalata fino a giungere al crinale presso la scenografica pozza che occhieggia tra i prati. Procedete sempre lungo la sterrata verso destra. Con alcuni saliscendi, vi sposterete sul versante nord del Monte Grione, tra boschi di abete e radure. Al termine di un tratto pianeggiante, incontrerete una strada che si stacca verso destra e sale ripida nel bosco: dovete imboccarla e percorrerla fino alla fine, nei pressi di due abitazioni costruite tra i boschi della cima del Monte Grione (6). Giunti alla sbarra della seconda abitazione, aggiratela e attraversate il piazzale sul retro della casa, proseguendo, oltre la recinzione, sul lato opposto, e seguendo il sentierino (segnavia CAI 628) che percorre fedelmente il crinale. Da qui ha inizio la lunga cresta che, con alcune brevi e ripide contropendenze in cui sarete obbligati a spingere, vi condurrà alla Croce di Grione (7). Prestate attenzione a non perdere la traccia che, pur essendo in alcuni tratti poco marcata, non presenta difficoltà tecniche particolari. Dalla Croce di Grione, non scendete diretti in località Palate, ma proseguite sempre lungo lo spartiacque in direzione di Possimo (segnavia CAI 563A). Giunti ai prati costellati dalle baite di Possimo (8), vi troverete in un punto panoramico sui laghi e sul massiccio della Presolana. La traccia nell’erba è meno evidente: tagliate a sinistra per prendere una strada sterrata, nei pressi di una cascina. Seguite la strada fino a prendere il percorso principale che, verso destra, scende fino a Sovere. Percorsa la lunga strada cementata, in vista dell’abitato di Sovere (9), in corrispondenza del secondo tornante che incontrate, ovvero il primo verso sinistra, imboccate a destra un sentiero che taglia il versante boscato e scende. Prima di sbucare nel prato, non scendete verso le abitazioni, ma svoltate a destra e seguite il sentiero che prosegue nel bosco in leggera salita. Dopo aver attraversato una valletta, nei pressi di una cascina, scendete lungo una strada sterrata e, al termine, svoltate a destra e continuate il saliscendi lungo un’ampia mulattiera. Giunti tra le abitazioni di via Valle delle Fontane (10), non scendete, ma continuate a mezza costa lungo una strada sterrata. Dove questa si innesta su una strada asfaltata, svoltate a destra e risalitela fino alla località Palate (11) (dove arriva la discesa diretta dalla Croce di Grione). Continuate oltre, sempre lungo una strada sterrata, seguendo i segnavia CAI fino a raggiungere la località Fanovo (12). Dopo la chiesetta, scendete lungo strada asfaltata fino a tornare verso Endine e al punto di partenza.
TRACCIA GPX – Percorso sulle creste del Grione in MTB
Credits: bibliografia “MTB da Bergamo ai Laghi di Endine e Iseo” Edizioni Versante Sud