Nel paese più piccolo della valle, in Alta Val Cavallina, si respira la tipica atmosfera silenziosa e tranquilla dei borghi storici, tra vicoli acciottolati, mira medievali e affascinanti cortili nascosti.
Situato a 600 metri sul livello del mare, il paese di Bianzano è conosciuto soprattutto per il suo castello. Il Castello Suardi, infatti, è un bell’esempio di cultura e storia poco conosciute ma di notevole impatto e bellezza. L’edificio, molto ben conservato, è posto a mezza collina e dalle sue mura si può ammirare il Lago d’Endine e la natura incontaminata che lo circonda.
La visita del Castello e del borgo di Bianzano permette di respirare la magia dei secoli passati e di trovare diversi simboli pagani e religiosi scolpiti nelle mura e nelle pietre dei portoni, a testimonianza delle misteriose leggende che raccontano la storia di questo castello.
Ma non è tutto. In estate ogni due anni, le corti, le logge e le vie del paese sono animate da tantissimi personaggi in costume d’epoca, in occasione di una suggestiva rievocazione storica medievale che è diventata tradizione dal 1997.
NEI DINTORNI DEL PAESE
Sul colle di fronte al borgo di Bianzano è situato il Santuario di Santa Maria Assunta: una piccola chiesa di campagna circondata dal verde e risalente al XIII secolo. Qui il mistero e la leggenda si intrecciano in particolare nell’adiacente antica area cimiteriale.
Se il tempo lo consente, intorno a Bianzano è possibile fare bellissime passeggiate lungo i sentieri contrassegnati e facilmente percorribili che collegano il borgo con i Comuni confinanti. Ad esempio la Strada degli Asini e la Via Ludù che conducono a Spinone; la passeggiata lungo la vecchia strada della Valle Rossa, proprio al confine con la Valle Seriana, ricca di erbe spontanee medicinali e pozze d’acqua cristallina.
Si consiglia anche la passeggiata che conduce alla Croce proprio in cima al monte Crocione che sovrasta l’abitato, con veduta mozzafiato sulla Val Cavallina e sul lago.
Infine percorrendo Via Toreto, merita una sosta il meraviglioso Roccolo di Torè, per poi raggiungere, se si è allenati, il Santuario della Madonna di Altino.