Le Stagioni del Lotto 2023

Al via il progetto

Progetto promosso da Pro Loco di Trescore Balneario e Pro Loco di Caprino Bergamasco

Comuni di Caprino Bergamasco, Credaro, Ponteranica¸ Trescore Balneario

Fondazione Accademia Carrara di Bergamo

In occasione di Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023

Quattro domeniche di apertura delle quattro chiese in cui sono conservati i capolavori di Lorenzo Lotto con visite guidate gratuite

Domenica 23 aprile

Domenica 23 luglio

Domenica 10 Settembre

Domenica 3 dicembre

Le visite saranno organizzate su due turni a numero chiuso alle ore 15 e alle ore 17:15

Prenotazione obbligatoria presso Pro Loco Trescore Balneario – UFFICIO APERTO dal martedì al sabato 8,30-12,30

Tel. 035/944777

Lotto in Carrara

Visita guidata giovedì 4 maggio alle ore 15,30, ingresso ridotto a euro 5; prenotarsi al n. 328.1721727 oppure all’indirizzo: prenotazioni@lacarrara.it

In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, l’associazione Pro Loco di Trescore Balneario in partenariato con la Pro Loco di Caprino Bergamasco e l’Accademia Carrara di Bergamo e con il sostegno dei comuni di Trescore Balneario, Ponteranica, Credaro e Caprino Bergamasco, propone un progetto di valorizzazione delle opere del pittore Lorenzo Lotto presenti in nei territori ove hanno sede gli Enti sopracitati. Lorenzo Lotto, uno dei principali rappresentanti del Rinascimento Veneziano del primo Cinquecento, ha trascorso ben 13 anni della sua vita, dal 1513 al 1526, a Bergamo, lasciando al territorio bergamasco un ricco patrimonio di opere custodite in edifici altrettanto importanti e di rilievo per il territorio locale.

Sulla base delle ricerche e analisi condotte da diversi studiosi di Lorenzo Lotto, gli anni di permanenza del pittore nella città di Bergamo corrispondono ad una fase particolarmente felice della produzione dell’artista e ad un periodo di grande significato per la cultura bergamasca del suo tempo, così come delle epoche successive. (Lorenzo Lotto a Bergamo. Itinerari nel territorio, 1998). Ancora oggi, le opere di Lorenzo Lotto sono molto apprezzate in tutto il territorio bergamasco, ma anche a livello nazionale e internazionale.

Il Progetto è pensato proprio per valorizzare queste opere attraverso la costituzione di un percorso culturale e ambientale tra i territori bergamaschi segnati dal passaggio del Lotto in grado di offrire l’opportunità di conoscere la Bergamasca, dalla città ai territori geograficamente più distanti dal capoluogo in modo autentico ed esperienziale tra cultura, natura e tradizioni. Le opere oggetto di tale percorso sono: Ritratto di giovane, Ritratto di Lucina Brembati, Sacra famiglia con santa Caterina d’Alessandria, San Domenico resuscita Napoleone Orsini, Deposizione di Cristo nel sepolcro, Lapidazione di santo Stefano, Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria e Niccolò Bonghi esposte all’Accademia Carrara a Bergamo; la Cappella Suardi a Trescore Balneario, commissionata nel 1523 dal nobile Battista Suardi e famosa per i suoi ricercati affreschi; la chiesa di San Giorgio a Credaro, dove realizzò il San Giorgio che uccide il Drago sull’arcata dell’altare maggiore e la Natività con i Santi Rocco e Sebastiano all’interno dell’omonima cappella; la pala dell’Assunzione della Vergine custodita nella Chiesa di santa Maria Assunta in Celana a Caprino Bergamasco; Il polittico di Lorenzo Lotto nella chiesa parrocchiale dei Santi Alessandro e Vincenzo in Ponteranica, eseguito per l’altare alla destra della cappella maggiore, dedicato al Corpo di Cristo e ai due Giovanni, il Battista e l’Evangelista.

Tali opere diventano così l’occasione per valorizzare tutti gli aspetti del territorio in cui si trovano con un’attenzione anche alla stagionalità che caratterizza paesaggi, prodotti e feste di ogni luogo: pianura, collina, cammini, prodotti enogastronomici e piatti tipici, rassegne artistico-culturali, tradizioni, feste, ecc. La riscoperta del territorio in ottica lenta e sostenibilerappresenta uno degli obiettivi primari del progetto, in linea con i trend degli ultimi anni. Il turismo slow rappresenta uno dei pochi settori turistici che hanno saputo trarre nuovo slancio dalla situazione pandemica che ha segnato il mondo turistico negli ultimi due anni.