ENDINE – FONTENO – MONTE SICOLO
Giro ad anello senza tentennamenti o mezze misure: sono previste solo due possibilità, salire o scendere. Dopo una salita impegnativa e senza tregua, lungo la mulattiera del Torès e il sentiero dei Brugai (in realtà stradine sterrate, selciate e pavimentate), tra le due forcelle – quella dei Nigoli e quella del Monte Sicolo – ci si rilassa percorrendo un meraviglioso single track, quasi interamente pedalabile, che regala scorci panoramici mozzafiato sia sul Lago di Endine che sul Sebino.
La discesa è un lungo trail spettacolare che vi condurrà esattamente al punto di partenza, chiudendo in bellezza questo suggestivo percorso.
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal cimitero di Endine (1), costeggiate il muro perimetrale a sinistra dell’ingresso e imboccate la stradina lungo l’alzaia del torrente Fossadone, che presto diventa sterrata. Dopo aver attraversato una valletta (generalmente asciutta), risalite lungo il corso d’acqua passando per una zona verde, caratterizzata dall’area di esercitazione per cani della Protezione Civile Volontaria e un laghetto.
Proseguite sempre sulla strada alzaia fino a sbucare in via G. Paglia, dove svoltate a sinistra e poi, poco dopo, a destra, in via Campone. Arrivati sulla provinciale (via Gaiano), girate a destra e pedalate fino a Solto Collina (2).
Una volta in paese, svoltate a destra seguendo le indicazioni per Fonteno. La strada asfaltata inizia a salire e, dopo circa 700 metri, incontrerete una santella all’incrocio con via Sales. Poco oltre, sulla destra, si dirama una strada ripida: imboccatela e girate subito a sinistra seguendo il segnavia CAI 567.
Scendete brevemente lungo un sentiero fino a una sorgente, attraversate una valletta e proseguite su un bel sentiero in trincea che termina su una sterrata. Seguite questa strada (segnavia CAI 567) affrontando alcuni strappi e tornantini in calcestruzzo, fino a una lunga diagonale che, compiendo il periplo del Colle di Luen, vi porterà al centro di Fonteno (3).
Le viste sul Lago d’Iseo e sulla Valle di Fonteno sono mozzafiato. Il paese, immerso nel verde, è arroccato a mezza costa in una posizione splendida. Attraversate il centro abitato e, dalla piazza, salite per via Campello fino alla chiesetta del Divo Rocho, quindi proseguite verso destra.
La stretta stradina asfaltata rappresenta solo l’inizio: in forte pendenza, vi conduce oltre l’abitato, dove inizia la cosiddetta Mulattiera del Torès, una strada selciata. Salite con calma fino alla Madonna del Santello (4), dove è d’obbligo una sosta.
La mulattiera prosegue sotto il portico della chiesetta e continua oltre. Alcuni tratti meno ripidi permettono di recuperare fiato. Al primo bivio, salite a destra seguendo le indicazioni per il “Sentiero dei Brugai” (5), una strada sterrata con tratti ripidi cementati che risale le pendici del Monte Boér attraverso il bosco dei Brugai con 15 tornanti.
Alla fine del percorso troverete una santella e una fontanella d’acqua. Poco oltre, svoltate a destra per raggiungere la forcella Nigoli (6). Qui intercettate il sentiero di cresta che collega il Monte Boér al Monte Sicolo e al Torrezzo: girate a sinistra in direzione di questi ultimi.
Il sentiero, ormai in quota, è quasi tutto pedalabile, a parte due brevi tratti da fare a spinta. Sul lato destro del cancello che chiude la strada, il sentiero segnavia CAI 568 prosegue con brevi saliscendi. Poco dopo, rientrate in cresta, attraversando una radura con un capanno (attenzione nei periodi di caccia).
Attraversando le pendici sud del Monte Sicolo (7), nella località “La Fopa del Còl”, incontrerete pannelli informativi sull’immenso sistema carsico Bueno Fonteno – Nueva Vida, meta ambita dagli speleologi. Proseguendo, il sentiero scende a una strada sterrata; seguitela verso destra fino a Casini, vicino alla sella del Monte Sicolo, dove inizia la discesa.
L’intera discesa, segnata dal CAI 620, è spettacolare e varia. Inizia con un tratto tecnico e ripido, caratterizzato da fondo roccioso, tornanti stretti e passaggi che richiedono buona tecnica. Alla radura della baita Sicolo (8), ammirate le viste sulla Valgandino e Bossico prima di scendere verso il roccolo.
Da qui, il percorso diventa scorrevole e divertente, alternando diagonali veloci a tornanti stretti, fino agli ampi prati di Parete Alto (9). Il sentiero si trasforma in una trincea ripida con passaggi tecnici, che vi porterà su una traccia ai margini del prato. Seguitela fino a raggiungere lo sterrato delle cascine di Parete Alto e poi scendete seguendo i segnavia CAI, ignorando le deviazioni.
In alternativa, potete percorrere un tratto di sentiero fino al ponticello sulla Valle del Ferro (10). Raggiunto un tornante da cui si stacca una strada sterrata, seguite il limite del bosco fino a una traccia che scende vicino a una cascina e a un traliccio dell’alta tensione.
Il sentiero prosegue attraverso un rimboschimento di pini, riportandovi sulla strada sterrata abbandonata in precedenza. Una volta giunti al ponticello e al guado della Valle del Ferro, girate a sinistra e scendete lungo una sterrata che costeggia la valle, con splendide pozze d’acqua cristallina. La strada termina in via Paglia, da cui riprendete l’alzaia percorsa all’inizio, tornando così al punto di partenza.
TRACCIA GPX – Percorso sul monte Sicolo in MTB
Credits: bibliografia “MTB da Bergamo ai Laghi di Endine e Iseo” Edizioni Versante Sud