Il sentiero 613 CAI detto ” Ol Mürlansì “ è un antico tracciato, recuperato recentemente grazie alla collaborazione del CAI Trescore ValCavallina e dei gruppi di Protezione Civile locali. La salita, dalla frazione Colognola di Casazza alla cima del Monte Ballerino, prevede passaggi su roccia (con presenza di catene di sicurezza). Magnifica la vista del lago di Endine e l’intera Valle.
DETTAGLI DEL PERCORSO:
Difficoltà: EE (escursionista esperto)
Tempo di percorrenza: 5 ore (anello)
Dislivello: circa 800m
L’itinerario parte dalla piazza dei Molini di Casazza. Percorrendo la via Gasparina si raggiunge per via Colognola la chiesetta seicentesca dedicata alla Madonna del Carmine, frazione di Colognola (428 m) nel comune di Casazza, quindi si risale via Prati Cambia abbandonandola a sinistra per via Bosco Ventrino. In salita si percorre, a destra, un largo sentiero che dopo vari tornanti entra in un bosco di carpino nero e frassino orniello. Dopo 1 h di cammino si evitano alcune deviazioni a destra e sinistra e si continua a salire per aree boscate e tratti fortemente dirupati messi in sicurezza grazie alla posa di catene. Attraverso ripidi tornanti, in una mezz’ora, si giunge ad una stazione di ripetitori televisivi. Si prosegue verso destra e, successivamente, si devia a sinistra e si sale in direzione del roccolo Foppalupo. Dal roccolo si procede lungo la cresta e, in breve, si raggiunge la vetta del M. Ballerino (1275 m). Si continua poi in discesa lungo la cresta opposta, si confluisce in una strada; si prosegue a sinistra in direzione del piazzale Virgo Fidelis. Giunti al piazzale si svolta a destra, seguendo una strada che scende per abbandonarla subito dopo per il sentiero che taglia trasversalmente aree di pascolo. Il sentiero prosegue sino ad arrivare ad una proprietà delimitata da recinzione, che si oltrepassa grazie ad un apposito attraversamento. Si continua a scendere sino ad arrivare al roccolo Lodi. Giunti in prossimità di una valletta, si prende il sentiero a sinistra che scende alla stalla Cerreto. Giunti sul tornante della strada che conduce alla stalla, si gira a destra in un bosco ceduo invecchiato e in breve si raggiunge la strada sterrata che, fiancheggiando la montagna, arriva alla piana prativa di Cummia. Scendendo lungo la strada principale, si giunge infine, in circa un’ora, all’abitato dei Molini di Casazza.
Fonte: CAI