Questa attività (iniziata l’8 marzo) è volta ad evitare l’investimento degli anfibi che devono attraversare la Strada Provinciale n. 76 per deporre le uova nel lago di Endine o per il successivo ritorno a monte nel sito di alimentazione, estivazione e svernamento; ai bordi della strada sono posizionate delle barriere che impediscono agli anfibi di attraversare la viabilità e, quindi, di essere investiti dalle automobili di passaggio. Compito dei volontari è quello di raccogliere in secchi gli anfibi che sono bloccati dalle barriere, quindi di portare a lago quelli che scendono per la deposizione delle uova e, successivamente, di portare a monte quelli che hanno concluso la fase riproduttiva.
All’attività di salvataggio si affianca anche un’attività di censimento che, attraverso il conteggio dei rospi, suddivisi in maschi ed in femmine, delle varie specie di rane e di tritoni, nella direzione di marcia degli stessi verso lago o verso monte, permetterà di verificare lo stato di crescita della popolazione degli anfibi lungo le sponde del Lago di Endine; per consentire il censimento degli anfibi, verranno consegnate ai volontari delle schede da compilare, che riportano anche delle indicazioni per meglio identificare la tipologia di anfibi con cui si avrà a che fare…
Il ritrovo sarà fissato al parcheggio di fianco alla Chiesa di San Michele Arcangelo di Endine Gaiano (Loc. San Felice), alle ore 19.00 durante l’ora solare ed alle ore 20.00 durante l’ora legale (salvo piccoli cambiamenti che saranno comunicati di volta in volta). Finita l’attività di salvataggio serale (che si protrae indicativamente fino alle 23,00), si restituiranno alla GEV o all’esperto della Comunità Montana le schede di censimento compilate.
Ogni volontario deve preventivamente comunicare alla Comunità Montana, attraverso l’indirizzo di posta elettronica indicato, le date in cui intende partecipare all’attività di salvaguardia ambientale ed i propri dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo di residenza, e-mail e numero di telefono); la Comunità Montana verifica se ci sono posti a disposizione per le giornate indicate ed in caso affermativo, conferma la partecipazione dei volontari e comunicherà luogo ed esatto orario di ritrovo
Il modulo di autodichiarazione di responsabilità dovrà essere consegnato alla GEV di turno e/o inviato al sottoscritto per posta elettronica da ogni adulto partecipante, che assume anche la responsabilità dell’eventuale minore che accompagna (max n. 1 minore per adulto, di età non inferiore agli 8 anni);
E’ accettato un numero massimo di 3-4 volontari per settore; i settori sono 3 (perciò si prevede un massimo di 9-12 volontari)
Ogni settore sarà coordinato da una o più Guardie Ecologiche Volontarie e/o esperti; in aggiunta ci sarà una Guardia Ecologica Volontaria e/o personale della Comunità Montana che si occuperà della parte logistica (spiegazione, consegna schede, suddivisione su settori dei volontari, ritiro schede, risoluzione problemi, sicurezza-per quanto possibile).
Ricordiamo che questa non è da considerarsi come un’attività turistica o di educazione ambientale ma è a tutti gli effetti un’attività di salvaguardia ambientale dove si presentano rischi oggettivi (investimento, caduta dall’alto, infortunio, ecc); in sintesi, non si è beneficiari di un servizio, ma portatori di un servizio volontario volto alla tutela dell’ambiente che ci circonda e che ha lo scopo fondamentale di aiutare le Guardie Ecologiche Volontarie a mitigare l’impatto stradale sulla popolazione degli anfibi.
Quando l’attività viene effettuata con lo spirito giusto si riceve, in cambio, molta soddisfazione personale, indirettamente una lezione di educazione ambientale, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un po’ di sana attività fisica, si conoscono persone belle e piacevoli e tanto, tanto altro.. (da scoprire)
